Aliper Therapeutics, spinoff dello IOR, ha vinto la Boldbrain Startup Challenge

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La giuria nazionale della quinta edizione della Boldbrain Startup Challenge ha dato il primo premio ad Aliper Therapeutics, spin-off dell’Istituto oncologico di ricerca (IOR) di Bellinzona affiliato all’USI. Ne abbiamo parlato con Nicolò Pernigoni, postdoc allo IOR.

Si tratta, insieme a BigOmics Analytics SA e MV BioTherapeutics, della terza startup nata all’interno dello IOR e dall’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) a venir premiata da Boldbrain, a dimostrazione della qualità e delle potenzialità della ricerca condotta nei due istituti affiliati.

Alla base di Aliper Therapeutics c’è una ricerca condotta allo IOR sull’influenza della flora batterica intestinale (il cosiddetto microbiota) sull’efficacia di una delle terapie più utilizzate per trattare il tumore alla prostata, la deprivazione androgenica. Questa terapia, che prevede di abbassare i livelli di testosterone per bloccare la crescita delle cellule tumorali, è in uso dagli anni Sessanta; purtroppo, in diversi pazienti il trattamento cessa di essere efficace e lo studio, pubblicato nel 2021 sulla rivista Science , riconduce questa resistenza anche alla flora batterica. In particolare, sono stati identificati alcuni batteri "cattivi" che, compensando l’effetto della terapia, mantengono alto il livello di testosterone. La ricerca ha anche identificato dei batteri "buoni" che contrastano l’attività di quelli "cattivi". Da qui l’idea, alla base della startup Aliper Therapeutics, di sviluppare un probiotico in grado di modificare il microbiota dei pazienti in modo da avere una flora intestinale che garantisca una maggiore efficacia alla terapia di deprivazione degli androgeni.

Lo spin-off dello IOR, una volta fondato,  si occuperà di ricerca e di traslare scoperte scientifiche dal bancone di laboratorio al letto del paziente. Un’applicazione, ha spiegato il postdoc allo IOR Nicolò Pernigoni , che andando oltre il lavoro di ricerca pura richiede una struttura e delle conoscenze apposite che, con il riconoscimento ottenuto alla Boldbrain Startup Challenge, verrà adesso sviluppata in Ticino grazie anche al supporto, per la tutela e la gestione della proprietà intellettuale, del Servizio ricerca e trasferimento del sapere dell’USI. Il prossimo passo sarà quello di negoziare un accordo di licenza sul brevetto alla base della tecnologia con lo spin-off.

Al progetto Aliper Therapeutics hanno lavorato anche il professor Andrea Alimonti , direttore del Laboratorio di oncologia molecolare, e la professoressa Arianna Calcinotto , direttrice del Laboratorio di immunoterapia del cancro.

Boldbrain è l’acceleratore in Ticino destinato alle startup innovative in fase iniziale, organizzato dalla Fondazione Agire con la collaborazione di USI Startup Centre.