Fabrizio Colella, Professore-assistente presso la Facoltà di scienze economiche dell’Università della Svizzera italiana (USI), è stato insignito del Premio Ezio Tarantelli - conferito annualmente dall’Associazione Italiana Economisti del Lavoro (AIEL) - per il suo saggio "The Effect of Trade on Skill Requirements: Evidence from Job Postings".
Nel suo saggio, il Professor Fabrizio Colella ha esaminato gli effetti dell’abbandono della soglia minima del cambio franco-euro, deciso dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS) nel 2015, il quale ha causato un incremento del 15% del valore della valuta elvetica. "Questo apprezzamento imprevisto ha avuto un impatto immediato sul prezzo relativo del commercio, - spiega il Professor Colella nell’introduzione del suo saggio - creando nuovi incentivi all’importazione e riducendo, al contempo, i profitti attesi per le imprese esposte alla concorrenza estera. Nel mio studio, analizzo come questo brusco cambiamento delle condizioni commerciali abbia influenzato le competenze richieste dal mercato del lavoro in Svizzera, utilizzando dati inediti sul commercio e sulla domanda di lavoro. In particolare, ho unito i dati contenenti informazioni su ogni transazione di importazione o esportazione effettuata dalle imprese svizzere con i dati relativi agli annunci di lavoro specifici delle imprese".
Secondo l’ipotesi del Professore dell’USI, dimostratasi corretta, la situazione economica causata dall’oscillazione dei tassi di cambio ha rappresentato un incentivo per le imprese svizzere a "esternalizzare parte del processo produttivo o a importare capitali più economici dall’estero". Ciò potrebbe a sua volta causare, ed è su questo che si è focalizzata l’indagine del Professore, l’aumento della domanda di manodopera qualificata.
Attraverso il suo studio, il fresco vincitore del Premio Ezio Tarantelli ha potuto trarre tre conclusioni: "In primo luogo, le importazioni delle imprese sono correlate positivamente con gli annunci di lavoro per mansioni non routinarie e con le competenze informatiche. Al contrario, le importazioni influenzano negativamente la domanda di competenze nel settore manifatturiero, tradizionalmente legato all’attività principale della maggior parte delle imprese del campione. In secondo luogo, ho potuto dimostrare che le imprese esposte positivamente alla sostituibilità hanno reagito allo shock (successivo dalla decisione della BNS di abolire il cambio minimo con l’euro, n.d.r) importando di più e aumentando la domanda di manodopera qualificata. In terzo luogo, ho quantificato gli effetti delle importazioni indotte dall’esposizione sulla domanda di lavoro".
Il Premio Ezio Tarantelli viene attribuito dal 1995 all’autore (o agli autori) dei saggi più meritevoli presentati nel corso della Conferenza Annuale. Il Consiglio direttivo dell’AIEL ha deciso all’unanimità di conferire il Premio al Professor Colella per il suo saggio, presentato nel corso della Conferenza 2023, in quanto "il documento si basa su un set di dati unico nel suo genere, che combina dati dettagliati sulle transazioni di importazione e di esportazione a livello di azienda e di esportazione con annunci di lavoro che riflettono la domanda di manodopera delle imprese. Sviluppa una nuova misura dell’esposizione delle imprese allo shock valutario e le classifica di conseguenza". Il Consiglio direttivo dell’AIEL ha considerato il saggio del Professor Colella "altamente meritevole del Premio Tarantelli per il suo approccio metodologico rigoroso, per l’uso di dati originali di alta qualità e per il contributo significativo alla comprensione di come il commercio influenzi i risultati del mercato del lavoro e i requisiti di competenza".
Il Professore Fabrizio Colella insignito del Premio Ezio Tarantelli
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