Quarta riunione del Comitato scientifico misto Svizzera
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Nella delegazione svizzera, guidata dalla Segretaria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione Martina Hirayama, anche la Rettrice dell’USI Luisa Lambertini e il Direttore generale della SUPSI Franco Gervasoni.
Lo scorso 31 gennaio 2024 la segretaria di Stato Martina Hirayama e Anna Maria Bernini, ministra italiana dell’Università e della Ricerca, hanno aperto, a Roma, la quarta riunione del Comitato scientifico misto Svizzera-Italia. L’incontro era incentrato sulla cooperazione nei settori della formazione universitaria, della ricerca e dell’innovazione.
La segretaria di Stato Martina Hirayama e la ministra Anna Maria Bernini hanno aperto l’incontro presentando gli sviluppi politici attuali e le priorità nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (ERI) dei loro Paesi, sottolineando l’intensità e l’eccellente qualità della cooperazione bilaterale tra la Svizzera e l’Italia.
Lo scambio tra le delegazioni, composte da alti rappresentanti del mondo universitario, della ricerca e dell’innovazione, ha riguardato gli sviluppi del settore ERI, la cooperazione bilaterale e multilaterale portata avanti in questo ambito e varie possibilità per intensificare e integrare gli strumenti di cooperazione esistenti.
Martina Hirayama e Anna Maria Bernini hanno parlato, in un colloquio personale, di Orizzonte Europa e della cooperazione bilaterale nel settore ERI.
Oltre alla Segretaria di Stato, la delegazione svizzera era composta da: Maria Peyro Voeffray (Capo unità Relazioni bilaterali, SEFRI), Michael Hengartner (Presidente del Consiglio dei Politecnici Federali), André Kudelski (Presidente del Consiglio di amministrazione di Innosuisse), Matthias Egger (Presidente del Consiglio nazionale della ricerca del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica), Franco Gervasoni (Direttore generale SUPSI), Luciana Vaccaro (Presidente swissuniversities), Luisa Lambertini (Rettrice USI) e dall’Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino Monika Schmutz Kirgöz.
Durante il viaggio a Roma, la delegazione svizzera ha visitato l’Università La Sapienza, il progetto "Rome Technopole", l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e l’Istituto svizzero, che promuove la cooperazione internazionale tra la Svizzera e l’Italia in ambito scientifico e artistico.
L’Italia è uno dei partner più importanti della Svizzera nel settore ERI. Tra istituzioni e tra singoli ricercatori dei due Paesi sono in corso numerose cooperazioni dirette. La cooperazione è promossa da vari strumenti.
Nel programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione Orizzonte 2020 (2014-2020) ricercatori svizzeri e italiani hanno collaborato in più di 1500 progetti e finora in più di 500 progetti nel programma Orizzonte Europa (2021-2027) in corso. Tra il 2018 e il 2022 il Fondo nazionale svizzero (FNS) ha promosso oltre 1300 progetti ai quali hanno collaborato ricercatori svizzeri e italiani.
L’Italia occupa il quinto posto tra i Paesi partner nel quadro degli strumenti del FNS.
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