Due ricerche svolte all’USI presentate alla ACM SIGGRAPH 2023 

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Due ricerche svolte all’USI dal Professor Piotr Didyk della Facoltà di scienze informatiche sono state presentate alla ACM SIGGRAPH, la più grande conferenza di computer grafica.  

Nel primo studio, che si intitola "Gloss-aware Color Correction for 3D Printing", i ricercatori dell’USI in collaborazione con il gruppo Bickel dell’Institue of Science and Technology Austria hanno condotto un nuovo esperimento per dimostrare il cambiamento di colore percepito dovuto alle variazioni di lucentezza di un oggetto.  

Il colore e la lucentezza sono aspetti fondamentali per l’aspetto di una superficie. Due oggetti possono avere lo stesso colore, ma una diversa lucentezza può farli apparire diversi.  

Questo lavoro innovativo presentato alla conferenza SIGGRAPH ci porta un passo ad una riproduzione accurata dei colori nella stampa 3D, aprendo un mondo di possibilità nel campo del design, della fabbricazione, dell’arte e non solo. 

Il secondo studio si intitola "Perceptual Visibility Model for Temporal Contrast Changes in Periphery" ed è stato condotto dal Professor Piotr Didyk in collaborazione con la Dottoressa Cara Tursun , già ricercatrice postdoc dell’USI e ora Assistant Professor presso l’Università di Groningen. Questa ricerca affronta problemi legati alla generazione di contenuti per la visualizzazione nei visori per la realtà virtuale e aumentata, attraverso nuovi esperimenti psicofisici che misurano la sensibilità dell’occhio umano a diversi stimoli spazio-temporali attraverso un ampio campo visivo.  

"Entrambi i lavori - spiega il Prof. Piotr Didyk - dimostrano il potenziale dell’incorporare le conoscenze sul modo in cui il nostro cervello percepisce le informazioni visive nei metodi di generazione di contenuti per i display e la stampa 3D. Il primo progetto ha analizzato il modo in cui il nostro cervello elabora il colore e le informazioni sulla brillantezza. Abbiamo utilizzato i risultati per migliorare la riproduzione dei colori nella stampa 3D. Molte applicazioni, come la prototipazione, la visualizzazione, l’istruzione, le protesi o l’arte, possono ora beneficiare di colori più accurati. Il secondo lavoro ha fornito indicazioni sui limiti di ciò che i nostri occhi possono vedere. L’argomento è fondamentale per lo sviluppo e l’adozione di nuovi display VR e AR. I nostri metodi ci portano verso tecniche di rendering e interfacce utente più efficienti per questi dispositivi." 

  

Per maggiori informazioni potete consultare i seguenti link: 

https://www.pdf­.inf.usi.c­h/projects­/ColorGlos­sPrinting/
https://www.pdf.inf.usi.c­h/projects­/TemporalV­isibility/