Secondo le indicazioni scaturite dalle riflessioni degli scienziati occorre creare un nuovo istituto europeo dedicato all’intelligenza artificiale nella scienza. Questo centro dovrebbe essere capace di fornire un’enorme potenza di calcolo con elevate prestazioni, un’infrastruttura cloud sostenibile e programmi di formazione sull’IA per gli scienziati. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rivoluzionare le scoperte scientifiche, accelerare i progressi nella ricerca, stimolare l’innovazione e migliorare la produttività dei ricercatori; sono queste le premesse fatte dal gruppo di rinomati accademici, copresieduto dal Professor Andrea Emilio Rizzoli e dalla Professoressa Anna Fabijanska della Lodz University of Technology.
Affinché il potenziale di questa tecnologia possa venire sfruttato appieno: "È però necessario riequilibrare la situazione e potenziare la ricerca pubblica in tutte le discipline e in tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Questo significa dare alle università e ai centri di ricerca di tutta Europa un accesso equo a delle strutture IA all’avanguardia" - hanno spiegato Rizzoli e Fabijanska durante l’incontro tenutosi il 15 aprile a Bruxelles con la vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager e la Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Iliana Ivanova.
Un altro punto evocato dal gruppo di esperti è la necessità di avere a disposizione dei dati di alta qualità, raccolti in modo responsabile ed equamente accessibili. L’ultima raccomandazione formulata all’indirizzo della Commissione europea è che le tecnologie del futuro siano guidate dalle persone e dalle comunità e non solo da logiche di profitto. In tal senso, l’UE dovrebbe promuovere anche la ricerca sulle implicazioni filosofiche, legali ed etiche dell’utilizzo dell’IA nella scienza e il loro impatto sui diritti umani, sulla trasparenza e sulla responsabilità.
La lista di consigli è il risultato della selezione fatta dai consulenti scientifici in capo (chief scientific advisors) della Commissione sulla base del lavoro del gruppo di esperti copresieduto dal direttore dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI) , Andrea Emilio Rizzoli. Il pool è stato costituito attraverso lo Scientific Advice Mechanism, un servizio creato dalla Commissione europea per fornire evidenze scientifiche e raccomandazioni politiche indipendenti ai Commissari UE.
Andrea Emilio Rizzoli a Bruxelles per il futuro dell’IA pubblica
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