Ufficio federale dell’ambiente UFAM
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Affiliazione: Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni DATEC
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Venerdì 1° dicembre 2023 il presidente della Confederazione Alain Berset ha rappresentato la Svizzera all-incontro dei capi di Stato e di governo per l'apertura della 28a Conferenza dell-ONU sul clima (COP28) a Dubai (Emirati Arabi Uniti). Un importante tema della Conferenza è come mantenere raggiungibile l'obiettivo di limitare a 1,5 gradi il riscaldamento globale. La COP di quest-anno pone l'accento sul «Global Stocktake», che porterà gli Stati coinvolti a stilare per la prima volta un bilancio comune dei progressi compiuti nell-ambito dell-Accordo di Parigi.
Nell'autunno 2022 il Consiglio federale aveva messo in vigore l'ordinanza concernente l'aumento temporaneo della produzione di energia elettrica, che obbligava i gestori di determinate centrali idroelettriche a ridurre i deflussi residuali da ottobre 2022 a fine aprile 2023, affinché fosse disponibile una quantità maggiore d'acqua per la produzione di energia elettrica.
Nella seduta del 29 novembre 2023, il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sull'attuazione del piano d'azione 2020-2025 della strategia Adattamento ai cambiamenti climatici in Svizzera. Dal rapporto si evince che le misure di adattamento sono efficaci, ma che, al tempo stesso, permane una forte necessità di agire. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC, insieme al DFI, al DEFR e al DDPS, di rielaborare la strategia di adattamento della Svizzera fino al 2025 e di proporre un nuovo piano d'azione per il periodo fino al 2030.
Regolazione preventiva dei branchi di lupi: l'UFAM approva la maggior parte delle richieste dei Cantoni Berna, 28. Dal 1° dicembre 2023, a condizioni ben definite, i Cantoni possono procedere alla regolazione preventiva dei branchi di lupi volta a ridurre futuri danni.
Il Consiglio federale rinuncia a esaminare la candidatura della Svizzera come Paese ospitante della prossima Conferenza delle Parti della Convenzione internazionale sulla biodiversità prevista per l'autunno 2024. Questo è quanto ha stabilito nella seduta del 22 novembre 2023.
Nella sua seduta del 29 novembre 2023, il Consiglio federale ha approvato altri accordi bilaterali sul clima. Gli accordi con il Cile, il Kenia e la Tunisia creano le condizioni quadro per progetti di riduzione delle emissioni di gas serra. Dette riduzioni delle emissioni possono essere computate all-obiettivo di riduzione della Svizzera.
In Svizzera sono garantiti 445'680 ettari di superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC). Tali terreni, il cui scopo è quello di garantire l'autosufficienza in situazioni di grave penuria, vantano il potenziale di resa agricola più alto. Secondo la prima statistica della Confederazione sulle SAC, la Svizzera rispetta la superficie minima richiesta. Le SAC sono tuttavia sotto pressione.
Nella sua seduta del 22 novembre 2023 il Consiglio federale ha deciso di ratificare l'emendamento del 2009 al Protocollo di Londra. Dal 2024 sarà possibile esportare le emissioni di CO2 all-estero per stoccarle nei fondali marini.
In Svizzera sono sempre meno i rifiuti che finiscono nel sacco della spazzatura. Di questi, tuttavia, oltre il 20 per cento è rappresentato da materiali che avrebbero potuto essere riciclati. Inoltre, più della metà degli scarti alimentari potrebbe essere evitata. È quanto emerge dal nuovo studio «Analisi della composizione dei rifiuti 2022» dell-Ufficio federale dell-ambiente (UFAM).
