
Le possibilità di una vita sana non sono uguali per tutti. Su incarico dell’UFSP, la FHNW ha condotto uno studio sull’impatto della pandemia di Covid-19 sulla popolazione migrante in Svizzera, che fornisce informazioni approfondite.
Nello studio, la FHNW ha analizzato il grado di gravità della popolazione migrante colpita da gravi casi di Covid-19 e la sua capacità di affrontare la crisi. I risultati sottolineano l’impatto diseguale della pandemia sui diversi gruppi di popolazione e forniscono importanti indicazioni per le crisi future.
Lo studio mostra che le persone socialmente svantaggiate con un background migratorio sono state particolarmente colpite dalla pandemia. Questo gruppo ha avuto un rischio significativamente maggiore di ammalarsi gravemente di Covid-19 e di essere ricoverato in ospedale.
I risultati più importanti:
- Gli uomini e le donne con un titolo di studio di scuola dell’obbligo avevano un rischio quasi doppio di contrarre una grave forma di Covid-19 rispetto ai laureati.
- Rispetto alle persone con passaporto svizzero, gli stranieri di prima generazione avevano un rischio del 33% maggiore di essere ricoverati per la Covid-19.
- Indipendentemente dal background migratorio, le barriere linguistiche hanno giocato un ruolo importante: coloro che non parlavano né una lingua ufficiale né l’inglese avevano un rischio di ricovero ospedaliero per Covid-19 del 57% più alto.
Il rapporto finale sottolinea che la situazione abitativa e lavorativa influisce sul rischio di contrarre l’infezione e di soffrire di un decorso grave della malattia. Anche le persone che vivono in condizioni di vita anguste o che hanno un lavoro senza la possibilità di lavorare da casa hanno un rischio significativamente maggiore di contrarre la Covid-19 in forma grave. I vari fattori si rafforzano a vicenda. Le persone con un basso livello di istruzione hanno maggiori probabilità di soffrire di condizioni preesistenti. Allo stesso tempo, vivono in spazi più ristretti e hanno maggiori probabilità di lavorare in occupazioni poco qualificate con obbligo di frequenza. L’aumento del rischio tra la popolazione migrante è influenzato anche dalla loro situazione sociale, ma non può essere spiegato completamente da essa.
I risultati del rapporto vengono ora discussi con le parti interessate delle comunità di migranti e del sistema sanitario e sociale. L’obiettivo è quello di ricavare raccomandazioni che consentano in futuro una migliore protezione delle persone in situazioni precarie durante una pandemia.
Un secondo studio della FHNW, pubblicato dall’Osservatorio svizzero della salute, approfondisce queste questioni in relazione alle esposizioni professionali e mostra, tra l’altro, i risultati per diversi gruppi professionali.
La FHNW considera i risultati degli studi una base importante per l’ulteriore sviluppo delle strategie di crisi in Svizzera. Solo attraverso misure mirate e inclusive sarà possibile proteggere in modo equo tutte le fasce della popolazione in futuro.