Alps: il nuovo supercomputer del CSCS

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È stata annunciata nelle scorse settimane la messa a punto di Alps, il supercomputer più potente al mondo per intelligenza artificiale. Lo hanno comunicato il Centro Svizzero di Calcolo Scintifico (CSCS), Hewlett Packard Enterprise (HPE) e NVIDIA.

Il sistema, la cui messa in produzione è prevista nel 2023, sostituirà l’attuale supercomputer del CSCS Piz Daint e, si legge nel comunicato, "sarà ancora una volta un sistema utilizzabile da molteplici discipline scientifiche, accessibile alla collettività dei ricercatori in Svizzera e nel resto del mondo".

Alps consentirà di compiere progressi straordinari nella ricerca in molteplici settori, tra cui meteorologia e clima, scienze dei materiali, astrofisica, fluidodinamica computazionale, scienze della vita, dinamica molecolare, chimica quantistica e fisica delle particelle, nonché in ambiti quali economia e scienze sociali.

Questo nuovo supercomputer sarà in grado di imparare GPT-3, il modello di elaborazione del linguaggio naturale più grande al mondo, in soli due giorni, ossia sette volte più velocemente di Selene, il supercomputer 2,8 Al-exaflop, attualmente riconosciuto come supercomputer leader a livello globale per l’intelligenza artificiale.

Alps permetterà agli utenti del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di applicare l’intelligenza artificiale a un’ampia gamma di ricerca scientifica emergente. Ad esempio sarà possibile l’analisi e la comprensione di enormi quantità di informazioni e conoscenza disponibili nelle pubblicazioni scientifiche così da generare nuove molecole per la scoperta di farmaci.

"All’USI la ricerca nell’ambito dell’intelligenza artificiale, delle scienze della vita e dell’energia computazionale sta crescendo" sottollinea Rolf Krause , professore ordinario dell’USI e direttore dell’Istituto Eulero. "Nel nuovo Istituto Eulero, che si occupa della ricerca interdisciplinare, lavoriamo con il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico e il Cardiocentro nell’ambito della cardiologia computazionale e con l’IRB nell’ambito della biomedicina computazionale. Senza dimenticare i nuovi progetti SNF, che sfruttano e combinano le competenze matematiche dell’USI per il progresso nell’intelligenza artificiale usando i supercomputer del CSCS. Infine insieme all’ETH e al CSCS, ci occupiamo anche di energie rinnovabili".