Noé Brasier è affascinato dall’ancora giovane campo di ricerca dell’analisi del sudore. Vuole misurare lo stress da calore nelle persone direttamente sulla loro pelle, proteggendole così da possibili conseguenze per la salute.
"È incredibile quello che si può rilevare nel sudore", dice Noé Brasier. È un ricercatore clinico e dottore in medicina interna generale. Mentre lavorava all’Ospedale Universitario di Basilea, era già affascinato dall’ancora giovane campo di ricerca dell’analisi del sudore: Richiede competenze di varie discipline e combina tecnologia, fisiologia e possibilità cliniche.
Grazie a una borsa di studio MedLab del Politecnico di Zurigo, Brasier ha potuto perseguire i suoi interessi di ricerca anche dopo aver completato la sua formazione di medico specialista. Insieme a Jörg Goldhahn, professore dell’ETH presso l’Istituto di Medicina Traslazionale, ha condotto un progetto di ricerca interdisciplinare nell’ambito di questa borsa di studio, che per la prima volta ha analizzato i marcatori molecolari dello stress da calore dall’analisi del sudore su vasta scala. Lo stress da calore può portare a gravi problemi di salute nell’uomo, soprattutto durante lavori fisicamente impegnativi all’aperto. Tuttavia, lo stress varia notevolmente da persona a persona. L’obiettivo del progetto di ricerca è quello di poter misurare lo stress termico individuale direttamente a livello molecolare nel sudore della pelle. L’analisi digitale del sudore - composta da un biosensore e da uno smartphone - potrebbe non solo aiutare a proteggere le persone dai rischi per la salute legati al caldo, ma anche aprire la strada alla diagnostica digitale, non invasiva e molecolare del futuro in altre aree specialistiche, ad esempio nei pazienti con febbre.
Con la sua ricerca clinica di base, Noé Brasier vuole mettere insieme i vari aspetti e le esigenze della società, dei medici e dei pazienti e trasferirli nella pratica. Durante la sua borsa di studio, ha potuto trarre grandi benefici dall’ETH. Con la sua buona reputazione, l’università apre molte porte e riunisce una grande quantità di competenze interne di varie discipline. E, dice Brasier: "Le persone qui hanno la volontà e il coraggio di sviluppare qualcosa di nuovo". Brasier sta ora continuando il suo lavoro di ricerca nel campo dell’analisi della saldatura come Early Career Fellow presso il Collegium Helveticum.
Sulle tracce del sudore
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Traduzione da myScience
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