Biodiversità: miglioramenti mirati per quanto concerne le sovvenzioni federali

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Berna, 19.06.2024 - Il Consiglio federale ha commissionato l’analisi dell’impatto sulla biodiversità di quattro strumenti della politica agricola, di uno strumento della politica regionale e di due strumenti in ambito forestale. Nella sua seduta del 19 giugno 2024 ha preso atto dei risultati e ha incaricato il DEFR e il DATEC di procedere ad adeguamenti mirati a favore della biodiversità.

Secondo l’incarico del Consiglio federale, il DEFR ha assegnato un mandato esterno per analizzare, nell’ambito della politica agricola, la protezione doganale sui prodotti agricoli, i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento, i contributi per i miglioramenti strutturali e la promozione dello smercio nei settori del latte, della carne e delle uova. Nell’ambito della politica regionale è stato valutato lo strumento dei mutui per progetti infrastrutturali, mentre in quello forestale il DATEC ha analizzato l’impatto sulla biodiversità delle due sovvenzioni Promozione dell’allacciamento forestale fuori dal bosco di protezione» e «Credito d’investimento forestale».

Il 19 giugno 2024 il Consiglio federale ha preso atto di tali analisi e ha approvato una serie di miglioramenti mirati.

Analisi di cinque sovvenzioni nelle politiche agricola e regionale

Da quanto emerso dall’analisi, è la protezione doganale ad avere il maggiore impatto sulla biodiversità. I dazi all’importazione garantiscono prezzi più elevati per i prodotti agricoli svizzeri. Cié comporta anche un incremento della produzione indigena con conseguente intensivazione della coltivazione, che ha notoriamente effetti negativi sulla biodiversità (varietà delle specie). Poiché parallelamente, a causa dei dazi, vengono importate meno derrate alimentari, all’estero il fabbisogno di superfici e la pressione sulla biodiversità diminuiscono.

Per ridurre al minimo l’impatto negativo della protezione doganale sulla biodiversità all’interno del Paese, in vista della Politica agricola a partire dal 2030 (PA30+) vanno esaminate due misure: l’incentivazione della consulenza sulla biodiversità e la promozione o lo sviluppo di strumenti digitali per l’agricoltura finalizzati a ottimizzare la sostenibilità a livello globale dell’azienda, biodiversità inclusa. Entrambe le misure contribuiranno a migliorare ulteriormente la qualità della biodiversità all’interno del Paese.

L’impatto sulla biodiversità dello strumento dei contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento è basso, mentre per quanto riguarda lo strumento dei contributi per i miglioramenti strutturali nell’ambito del genio rurale si osservano ripercussioni sia negative sia positive.

A livello di contributi per i miglioramenti strutturali viene analizzato il sistema di incentivi per provvedimenti ecologici volontari e vengono concretizzate le esigenze relative alle misure di compensazione ecologica per le migliorie integrali.

Non è invece possibile quantificare l’impatto sulla biodiversità della promozione dello smercio nei settori del latte, della carne e delle uova.

È stato analizzato anche uno strumento previsto dalla Nuova politica regionale (NPR), ovvero i mutui per progetti infrastrutturali nello spazio rurale e nelle regioni di montagna. In questo caso, da un lato, emergono conflitti di obiettivi tra i benefici economici e la protezione della biodiversità, dall’altro, peré, vi sono anche ottime opportunità attraverso le quali la biodiversità pué apportare un valore aggiunto economico nelle regioni.

Nella NPR vengono attuati tre pacchetti di misure che consentono agli enti promotori di identificare precocemente e ridurre in modo mirato l’eventuale impatto dannoso dei progetti sulla biodiversità

Analisi di due sovvenzioni in ambito forestale

Dall’analisi emerge che per quanto concerne le due sovvenzioni in ambito forestale le condizioni quadro legali sono sufficienti. Tuttavia, sono possibili alcuni miglioramenti a livello esecutivo che vengono attuati in un pacchetto di misure ad hoc. L’UFAM sottoporrà le raccomandazioni dello studio rivolte ai Cantoni alle Conferenze cantonali per informazione e discussione.

Risultati di un mandato del 2022

I risultati in questione si riferiscono a un mandato assegnato dal Consiglio federale il 3 giugno 2022 per valutare l’impatto sulla biodiversità di sovvenzioni e altri incentivi. A fine 2024 l’Amministrazione federale presenterà al Consiglio federale un resoconto sui progressi compiuti finora in vista di eliminare gli incentivi dannosi per la biodiversità. Il Consiglio federale deciderà in merito a eventuali approfondimenti sulla base di tale analisi globale.