
Il pacchetto è molto ampio prevedendo l’aggiornamento di cinque accordi, i quali saranno adeguati a uno standard moderno per permettere a cittadini e imprese di beneficiare maggiormente dei diritti previsti da tali intese e che già attualmente consentono alla Svizzera di accedere al mercato interno dell’Unione Europea (UE). Essi concernono nello specifico il trasporto aereo e terrestre, la libera circolazione delle persone, la valutazione della conformità e il commercio di prodotti agricoli. Gli accordi comprenderanno disposizioni per la risoluzione delle controversie e, se del caso, si applicheranno le discipline sugli aiuti di Stato.
Tra i nuovi accordi, che dovranno essere ratificati bilateralmente, uno risulta di particolare interesse per i membri delle comunità accademiche svizzere, poiché permetterà di partecipare in qualità di beneficiari a diversi programmi di ricerca e trasferimento del sapere promossi dell’Unione con poche eccezioni per bandi relativi ad aree strategiche (sistemi quantistici e spazio). Nello specifico si tratta dei programmi Horizon Europe , Euratom Research and Training , ITER/F4E (Fusion for Energy), Digital Europe , Erasmus+ e EU4Health. La Commissione garantirà l’adozione di disposizioni transitorie a partire dal 1° gennaio 2025 , in modo che gli enti svizzeri possano partecipare ai bandi dei Work Programme 2025 e successivi.
Le basi per i negoziati sono state definite di comune accordo tra le due parti a ottobre 2023, mentre i negoziati veri e propri sono stati avviati il 18 marzo 2024 e condotti successivamente sotto la guida politica del commissario Maros ¦efcovic , sulla base del mandato conferito alla Commissione dal Consiglio il 12 marzo 2024. Da allora si sono tenute oltre 200 riunioni negoziali per raggiungere un accordo.
A questo è disponibile il comunicato ufficiale rilasciato dalla Commissione europea, mentre al seguente è disponibile il video della conferenza stampa congiunta (con traduzione ufficiale in inglese).