Il Consiglio federale attua la sua decisione di agevolare i progetti del CERN

- EN- DE- FR- IT

Nella riunione del 10 marzo 2023 il Consiglio federale ha deciso di aprire la consultazione concernente il progetto di modifica della legge sulla promozione della ricerca e dell-innovazione (LPRI). Questa decisione fa seguito a quella del 10 dicembre 2021 di avviare i lavori relativi a un piano settoriale della Confederazione incentrato sui progetti del Centro europeo per la ricerca nucleare (CERN). Il Consiglio federale intende presentare al Parlamento entro la fine del 2023 un messaggio concernente la modifica della LPRI. Il CERN, noto anche come Laboratorio europeo di fisica delle particelle, è il più grande centro al mondo di ricerca fondamentale nel settore della fisica. La Svizzera è uno dei suoi Stati fondatori.

La presenza del CERN a cavallo della frontiera franco-elvetica, oltre a contribuire alla rinomanza della Svizzera a livello internazionale, giova al nostro Paese anche sul piano scientifico, industriale ed economico. Le esigenze dell’istituto in termini di infrastrutture cambiano costantemente e sono al vaglio diversi progetti che avranno un impatto sul territorio svizzero. Per garantire che questi progetti siano compatibili con gli obiettivi della politica svizzera in materia di ricerca, della Svizzera in quanto Stato ospitante nonché della politica ambientale e di pianificazione territoriale e che siano attuati nel modo migliore dal punto di vista amministrativo è attualmente in fase di elaborazione un piano settoriale, che fornirà un quadro di riferimento per la valutazione dei diversi interessi in gioco.

Per sancire a livello giuridico il piano settoriale è necessaria una modifica della LPRI. Il progetto di modifica prevede una ripartizione delle competenze tra il Cantone di Ginevra e la Confederazione per quanto riguarda l’approvazione dei piani delle costruzioni e degli impianti del CERN. Una nuova sezione della legge specifica la procedura di approvazione dei piani a livello federale. La consultazione esterna su questo progetto si concluderà a fine primavera 2023. Il Consiglio federale intende presentare al Parlamento un messaggio sulla modifica in questione entro la fine del 2023.

L’agevolazione dei progetti del CERN da parte della Svizzera non si limita solo alle questioni territoriali. Insieme al settore dei PF e a numerose istituzioni ERI in Svizzera, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) sostiene lo sviluppo della rete CHART (Swiss Accelerator Research and Technology), creata nel 2018 per rafforzare la ricerca sugli acceleratori rilevanti per il CERN. Una rete simile è in fase di realizzazione per la ricerca sui sensori.

Il CERN e la Svizzera

La missione del CERN consiste nel conoscere meglio la composizione e il funzionamento dell’Universo. A tal fine mette a disposizione dei ricercatori di tutto il mondo le sue infrastrutture. Il CERN è stato istituito nel 1954 come organizzazione intergovernativa; ha sede a Ginevra e conta 23 Paesi membri, tra cui la Svizzera, e 10 Paesi associati, principalmente europei.

Oltre a contribuire notevolmente e in maniera specifica alla scienza e all’innovazione, con la sua presenza in Svizzera il CERN genera benefici economici importanti per il Paese, in particolare per la regione di Ginevra. L’istituto ha ricoperto un ruolo chiave in molte delle scoperte tecnologiche oggi considerate essenziali, tra cui il World Wide Web e la terapia protonica contro il cancro (adroterapia). Inoltre il laboratorio forma molti ingegneri e scienziati, contribuendo a soddisfare il fabbisogno di personale qualificato nel settore accademico e industriale.