Il presidente della Confederazione partecipa al vertice del Consiglio d'Europa a Reykjavík e tiene colloqui con il Governo islandese
Berna, 12.05.2023 - Per la quarta volta nei 74 anni di storia del Consiglio d'Europa, la settimana prossima i capi di Stato e di governo degli Stati membri si riuniranno per un vertice. La delegazione svizzera a Reykjavík sarà guidata dal presidente della Confederazione Alain Berset. Martedì 16 maggio 2023, prima del vertice, Alain Berset discuterà con il Primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir delle attuali questioni internazionali e, soprattutto, della cooperazione in questioni climatiche.
Il vertice di Reykjavík intende fornire nuovi impulsi al Consiglio d’Europa in un periodo caratterizzato da grandi sfide. In risposta alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, i 46 Paesi membri vogliono rafforzare i valori dell’organizzazione, vale a dire i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. In tale contesto rientra l’auspicio che i crimini di guerra commessi in Ucraina non rimangano impuniti. Inoltre, il vertice mira a consolidare le conquiste del Consiglio d’Europa, tra cui in particolare il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
La Svizzera fa parte del Consiglio d’Europa da 60 anni. Al vertice, il presidente della Confederazione Alain Berset presenterà le priorità della Svizzera: il Consiglio d’Europa ha bisogno di sostegno politico per il suo lavoro nel campo dei diritti umani e di un ruolo più incisivo nello sviluppo di conoscenze su argomenti quali il cambiamento climatico o l’intelligenza artificiale. Inoltre, è importante una collaborazione più stretta con altre organizzazioni internazionali, comprese quelle di Ginevra. La Svizzera ritiene anche che sia prioritario mantenere l’orientamento paneuropeo e aumentare la visibilità dell’Assemblea parlamentare e del Congresso per i comuni e le regioni. Al termine del vertice i partecipanti intendono adottare diverse dichiarazioni. Alle discussioni tematiche di mercoledì 17 maggio, la Svizzera sarà rappresentata dalla segretaria di Stato Livia Leu.
Progetti di carattere pionieristico
Prima del vertice il presidente della Confederazione incontrerà il Primo ministro islandese Jakobsdóttir. Oltre che sulle sfide poste al continente e sugli obiettivi del Consiglio d’Europa, questi colloqui bilaterali verteranno in particolare sulla cooperazione tra Svizzera e Islanda nel quadro dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e sulle questioni climatiche.
A Hellisheiði, nel sud-ovest dell’Islanda, il presidente della Confederazione visiterà due progetti che uniscono l’Islanda e la Svizzera. Si tratta di attività volte a rimuovere il CO2 dall’aria e stoccarlo in modo permanente nel sottosuolo. La prima è il sistema Orca dell’azienda svizzera Climeworks, che estrae CO2 direttamente dall’aria. L’altra è il progetto dimostrativo DemoUpCarma, guidato dal Politecnico di Zurigo, in cui il CO2 proveniente da un impianto svizzero di trattamento delle acque reflue viene trasportato in Islanda per essere stoccato in modo permanente. La Confederazione partecipa a quest’ultimo progetto assumendosi circa il 50 per cento delle spese.
Sia la tecnologia dell’impianto Orca sia il trasporto transfrontaliero di CO2 per lo stoccaggio sono tra i primi progetti del genere al mondo. Per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050 la Svizzera deve, tra l’altro, compensare le rimanenti emissioni di gas a effetto serra, difficilmente evitabili, con l’aiuto di tali tecnologie.
Il presidente della Confederazione partecipa al vertice del Consiglio d'Europa a Reykjavík e tiene colloqui con il Governo islandese
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