Il fulcro dell-evento è stato il dibattito sulle migliori modalità per far progredire l’open science in Svizzera e in Europa. In proposito, Martina Hirayama ha evidenziato la necessità di rafforzare la collaborazione tra il nostro Paese e l’UE anche in questo settore. L’organizzazione dell-incontro rispecchia la volontà elvetica di svolgere un ruolo attivo nello spazio europeo della ricerca, anche per quanto riguarda l’open science. La segretaria di Stato ha fatto riferimento in particolare alle strategie nazionali svizzere Open Access, con il relativo piano d’azione, e Open Research Data, con il relativo Strategy Council, rappresentato da Martin Vetterli (presidente del Politecnico federale di Losanna). Inoltre, ha sottolineato come il dibattito riguardi non soltanto il piano tecnico, ma anche un cambiamento culturale, che coinvolge tutti gli attori (ricercatori, scuole universitarie, infrastrutture di ricerca) e che continua a rappresentare una sfida per la realizzazione dell-open science.
In seguito, il presidente dell-EOSC Karel Luyben e la segretaria generale dell-EOSC Association Ute Gunsenheimer hanno riferito sullo stato di implementazione dell-iniziativa European Open Science Cloud, mentre alcuni ricercatori hanno presentato dei progetti modello sulla stessa tematica. All-evento hanno partecipato rappresentanti svizzeri ed europei di istituzioni scientifiche, agenzie di promozione della ricerca, centri di ricerca, infrastrutture di ricerca ed enti privati.