
La chimica dell’ETH Freideriki Michailidou sta sviluppando nuovi processi per produrre fragranze in modo sostenibile. Sta studiando i profumi di rare piante aromatiche che crescono solo sul Monte Olimpo in Grecia.
Per questo, quest’estate Michailidou sta facendo un’escursione sul Monte Olimpo. Nel suo bagaglio ha una cosiddetta trappola per lo spazio mentale, che le è stata messa a disposizione dalla cattedra di biocomunicazione dell’ETH. Questo dispositivo è dotato di una campana di vetro o di un sacchetto di plastica che viene accuratamente posizionato sul fiore. Le fragranze possono quindi essere catturate e conservate.
I giorni sul Monte Olimpo sono molto speciali per il ricercatore: "Mi sono sentito come uno di quei classici naturalisti di cui ho letto da bambino.
La promessa della biocatalisi
Il greco decodifica poi le molecole nel laboratorio del Politecnico di Zurigo. Con un dispositivo che è un accoppiamento di un gascromatografo e di uno spettrometro di massa, è in grado di identificare fragranze naturali che nessuno ha mai studiato prima. Una volta conosciute le strutture molecolari della nuova fragranza, è possibile imitarle anche chimicamente.

A questo scopo, Michailidou sta sviluppando un processo di biocatalisi che utilizza materie prime naturali e rinnovabili. A differenza di molti catalizzatori sintetici, i biocatalizzatori sono più selettivi e, soprattutto, più ecologici, perché funzionano già a basse temperature o a bassa pressione e richiedono meno energia.
"Gli enzimi giusti non solo rendono la produzione di fragranze più pulita e sicura, ma anche più veloce", afferma il chimico. Per trovarle, Michailidou si affida non solo a un metodo di prova modellato sull’evoluzione naturale, ma anche alla progettazione di proteine assistita da computer e all’apprendimento automatico.
Completamente senza test sugli animali
Le fragranze che Michailidou estrae con la biotecnologia hanno un altro vantaggio: non sono necessari test sugli animali per verificare il loro potenziale allergico. Questo perché le sostanze sono già state testate in vitro in laboratorio utilizzando cellule cutanee isolate.
"Il controllo di sicurezza fa parte del processo di progettazione", spiega il chimico. Le molecole che potrebbero essere tossiche o scatenare reazioni allergiche non vengono utilizzate in primo luogo.
Il sogno del proprio profumo
Il ricercatore dell’ETH è convinto che sempre più metodi biocatalitici saranno adatti alla produzione industriale, comprese le applicazioni nei settori farmaceutico e alimentare. Ma c’è ancora molto lavoro da fare prima che ciò accada, perché la biocatalisi è ancora troppo costosa rispetto alle alternative sintetiche.
Tuttavia, Michailidou non ha dubbi sul fatto che ci sia una grande richiesta di fragranze prodotte in modo sostenibile. Per avvalorare questa ipotesi, vuole scoprire cosa pensano effettivamente i consumatori dei profumi e delle fragranze naturali insieme al gruppo di ricerca sul comportamento dei consumatori dell’ETH. In base a questi risultati, la chimica può anche immaginare di fondare una propria start-up. "Sarebbe un sogno che si realizza.