Arianna Calcinotto, Professoressa-assistente dell’Istituto oncologico di ricerca (IOR) è una dei cinque giovani ricercatori presenti all’Università della Svizzera italiana (USI) e negli istituti affiliati a beneficiare di uno SNSF Starting Grants. Si tratta di finanziamenti destinati a giovani ricercatori di tutte le discipline che ambiscono a perseguire una carriera nel mondo accademico. La giovane ricercatrice ha raccontato la sua esperienza in un’intervista pubblicata sulle pagine di Ticino Scienza.
Arianna Calcinotto guida un gruppo di ricerca avviato nel 2019, il quale indaga il rapporto tra sistema immunitario e tumori. Nel 2023 ha ricevuto uno SNSF Starting Grants per un progetto di ricerca che mira a capire come i batteri del microbiota, naturalmente presenti all’interno del corpo umano, possano essere utili per guidare il sistema immunitario contro i tumori. Come affermato dalla ricercatrice , l’SNSF Starting Grants per i giovani ricercatori ha un duplice valore: "Da un lato, rappresenta un’opportunità finanziaria straordinaria: un finanziamento così generoso per cinque anni offre stabilità e ampio respiro al gruppo di ricerca. Dall’altro, si tratta di un riconoscimento prestigioso, una sorta di marchio di qualità". Dopo un anno dal finanziamento il team è stato formato, e grazie ai fondi ricevuti, è stato possibile reclutare quattro persone che hanno apportato competenze disciplinari diverse: "una giovane dottoranda, due ricercatori postdoc, che arrivano da esperienze internazionali, e un’ingegnera matematica, necessaria per il supporto computazionale. Dopo un intenso lavoro iniziale per mettere a punto le metodiche, ora il progetto sta navigando nella giusta direzione e stiamo cominciando a raccogliere dati davvero innovativi".
Ripensando alla sua candidatura agli SFNS Starting Grant, avvenuta quando il laboratorio era già avviato, Arianna Calcinotto ha affermato che "l’idea vincente non ha un momento preciso di nascita, è sempre stata lì, come una scintilla latente". Grazie ai risultati preliminari ottenuti durante le prime sperimentazioni la ricercatrice ha capito di essere sulla strada giusta e ha successivamente raffinato il progetto. Per ottenere un finanziamento non è però sufficiente una buona idea: "Ci si confronta con candidati di alto livello, con curriculum eccellenti e progetti molto validi, quindi le differenze tra i progetti, sulla carta, sono minime", ha spiegato Arianna Calcinotto. Ciò che secondo la vincitrice di uno SNSF Starting Grants nel 2023 fa la differenza è il colloquio (che rappresenta la seconda fase della selezione dei progetti). "Il mio consiglio è di concentrarsi, durante il colloquio, su due aspetti fondamentali. Per prima cosa, evidenziare con chiarezza la reale innovazione che il progetto introduce, spiegando cosa lo rende unico e rilevante. In secondo luogo, far capire perché questo progetto richiede specificamente il sostegno dell’SNSF Starting Grants e non potrebbe essere realizzato con un qualsiasi altro finanziamento".
L’intervista completa ad Arianna Calcinotto, pubblicata su Ticino Scienza, è disponibile al seguente.
Ricerca e SNSF Starting Grants: l’esperienza di Arianna Calcinotto
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