Berna, 21.06.2024 - Il 20 e il 21 giugno 2024 il consigliere federale Albert Rösti ha partecipato al vertice annuale fra le ministre e i ministri dell’ambiente di Germania, Austria, Lussemburgo, Liechtenstein e Svizzera a Weimar. Al centro della discussione ci sono state diverse questioni ambientali internazionali, tra cui l’adattamento al cambiamento climatico, le imminenti conferenze ONU sul clima e sulla biodiversità e l’inquinamento da plastica.
Germania, Lussemburgo, Austria, Liechtenstein e Svizzera si trovano ad affrontare sfide analoghe legate al clima, come ad esempio i crescenti pericoli naturali, le sempre più gravi siccità estive e le canicole. Il consigliere federale Rösti ha presentato la strategia con cui la Svizzera intende adattarsi ai cambiamenti climatici futuri. È previsto che la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni, l’economia, la scienza e la società civile collaborino in futuro a più stretto contatto coordinando ancora meglio le loro misure. Inoltre, in base alla revisione della legge sul CO2, in futuro la Confederazione potrà fornire sostegno finanziario a progetti avviati da Cantoni, Comuni e imprese.
Contro l’inquinamento da plastica
Si è parlato anche dei negoziati internazionali in corso per un accordo globale contro l’inquinamento da plastica. Il capo del DATEC Rösti ha sottolineato che questo obiettivo pué essere raggiunto solo in collaborazione con tutti i Paesi e il settore privato e che la Svizzera partecipa ai negoziati in quest’ottica.
Prossime conferenze ONU sulla biodiversità e sul clima
Le ministre e i ministri dell’ambiente hanno anche discusso le prossime conferenze delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP16) e sul clima (COP29) che si svolgeranno a Cali (Colombia) in ottobre e a Baku (Azerbaigian) in novembre. Il consigliere federale Rösti ha informato i colleghi che la Svizzera sta attuando le risoluzioni dell’ultima Conferenza sulla biodiversità; il Consiglio federale adotterà infatti ancora quest-anno un piano d’azione sulla biodiversità aggiornato.
In relazione alla COP29, il capo del DATEC ha spiegato che la Svizzera continuerà a ridurre il consumo di combustibili fossili in linea con l’Accordo sul clima di Parigi. A questo obiettivo contribuirà la legge sull-energia elettrica accettata dal Popolo svizzero, grazie alla quale viene accelerata l’espansione delle fonti di energia rinnovabili rispettose del clima.
L’incontro informale annuale si è svolto su invito della ministra federale tedesca dell’ambiente, Steffi Lemke. Il Lussemburgo era rappresentato dal ministro Serge Wilmes, l’Austria dalla vicecapo di gabinetto Irmi Salzer e il Principato del Liechtenstein dalla ministra Sabine Monauni.
Segreteria generale DATEC
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Il consigliere federale Rösti ha incontrato le ministre e i ministri dell’ambiente dei Paesi germanofoni
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