Una delegazione economica e scientifica in visita in Marocco

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Dal 14 al 16 ottobre 2023 il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell-economia, della formazione e della ricerca (DEFR), si recherà in Marocco accompagnato da una folta delegazione economica e scientifica. Sono previsti colloqui ufficiali con il capo del governo marocchino, con il ministro dell-istruzione superiore, della ricerca scientifica e dell-innovazione, con il ministro del commercio e dell-industria e con il ministro delegato agli investimenti e alla convergenza e valutazione delle politiche pubbliche.

La missione economica e scientifica si svolgerà dopo la partecipazione del consigliere federale Guy Parmelin agli incontri annuali della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (FMI) previsti a Marrakech. Il capo del DEFR sarà accompagnato da una ventina di rappresentanti dell’economia e da quattro rappresentanti della comunità scientifica. L’obiettivo della missione è approfondire le relazioni economiche e scientifiche bilaterali.

La prima tappa sarà il Politecnico Mohammed VI (UM6P) di Ben Guerir. Nel 2020, in collaborazione con il Politecnico federale di Losanna (PFL), l’UM6P ha lanciato l’iniziativa «Excellence in Africa», volta a sostenere attraverso vari programmi l’eccellenza della ricerca in tutto il continente africano. In seguito, a Nouaceur sono previste diverse visite riguardanti l’ambito aeronautico, mentre a Casablanca si terrà un incontro tra i rappresentanti del settore privato svizzero e di quello marocchino.

Il 15 ottobre il consigliere federale visiterà il complesso portuale di Tangeri Med, principale porto industriale dell’Africa e hub economico regionale che funge da porta d’accesso al continente africano. Lì incontrerà gli attori economici di Tangeri Med, tra cui le autorità del complesso e l’Agence spéciale Tanger Méditerranée.

Incontri di alto livello

Il 16 ottobre il capo del Dipartimento sarà impegnato in una serie di incontri con i rappresentanti del governo marocchino. Il primo sarà con il ministro dell’istruzione superiore, della ricerca scientifica e dell’innovazione (MESRSI) Abdellatif Miraoui per il lancio delle attività legate alle «Giornate scientifiche Marocco-Svizzera». In occasione di questo evento, organizzato congiuntamente dall’Università Mohammed V e dalla Haute école spécialisée de Suisse occidentale (HES-SO), il consigliere federale annuncerà la pubblicazione di un secondo bando per progetti tra l’HES-SO e la Direzione della ricerca del MESRSI, previsto per il 2024, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nei settori della ricerca e dell’innovazione. Parmelin incontrerà anche il capo del governo marocchino, Aziz Akhannouch, il ministro con delega agli investimenti, alla convergenza e alla valutazione delle politiche pubbliche Mohcine Jazouli e il ministro del commercio e dell’industria Ryad Mezzour.

I colloqui ufficiali offriranno l’opportunità di discutere lo stato attuale e le prospettive delle relazioni economiche e scientifiche bilaterali, nonché di analizzare le condizioni quadro per gli investimenti e le opportunità commerciali per il settore privato svizzero.

Buone relazioni bilaterali

Le relazioni economiche bilaterali tra Svizzera e Marocco sono buone e sostenute da una solida rete di accordi bilaterali, tra cui un accordo di libero scambio (tramite l’Associazione europea di libero scambio), un accordo di protezione degli investimenti e un accordo contro la doppia imposizione. Grazie a scambi equilibrati e diversificati per un valore di 778 milioni di franchi, nel 2022 il volume commerciale tra i due Paesi è stato il più alto mai registrato. In Marocco sono presenti oltre 50 aziende svizzere che contribuiscono a generare un alto numero di posti di lavoro e opportunità formative.

Sul fronte scientifico, la Svizzera e il Marocco intrattengono buone relazioni sostenute da diversi strumenti, come il mandato affidato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) all’HES-SO in qualità di Leading House per il Nord Africa e il Medio Oriente, o le borse di eccellenza della Confederazione, che consentono ai ricercatori marocchini di proseguire gli studi in Svizzera. Inoltre, i marocchini costituiscono la principale comunità di studenti africani nel nostro Paese.