World Sleep Forum: il settimo Think Tank all’USI

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© Acharaporn Kamornboonyarush
© Acharaporn Kamornboonyarush
L’1 e 2 ottobre 2024 l’Università della Svizzera italiana (USI) ha ospitato il World Sleep Forum: settimo Think Tank , un appuntamento chiave per affrontare le sfide legate alla salute del sonno e ai disturbi a essa associati. Il formato interdisciplinare del Think Tank della European Sleep Foundation (ESF), ideato e coordinato dal Prof. Claudio L. A. Bassetti, fondatore e presidente della ESF, ha coinvolto numerosi esperti internazionali e ha fornito una piattaforma importante per stimolarne la collaborazione e delineare le nuove strategie e le relative attività che possono contribuire a migliorare in modo significativo la salute del sonno a livello globale.

L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di esplorare e approfondire l’importanza della salute del sonno, identificando le future sfide a esso correlate e le strategie per gestire i disturbi del sonno, con una prospettiva orientata alla salute pubblica, ai costi sociali e sanitari associati a queste problematiche e all’efficienza dei sistemi sanitari.

Nel corso delle due giornate sono stati proposti quattro workshop; il primo, intitolato " Epidemiologia dei Disturbi del Sonno " e coordinato da  Saverio Stranges , Evelina Pajediene e Luca Vignatelli , si è concentrato sulla diffusione e l’incidenza dei disturbi del sonno a livello globale. Questo workshop ha esplorato la distribuzione dei disturbi del sonno nella popolazione, identificando i principali fattori di rischio e le tendenze epidemiologiche. Durante la sessione, i partecipanti hanno esaminato anche i limiti dei dati disponibili e la necessità di ricerche future per una migliore comprensione della prevalenza di questi disturbi.

Nel corso del secondo workshop, intitolato " Impatto dei Disturbi del Sonno: Disabilità, Morbilità e Mortalità " e coordinato da Winfried Randerath , Alexander Datta e Livia De Picker , è stato discusso l’impatto che i disturbi del sonno hanno sulla qualità della vita, incluse la disabilità, la morbilità e la mortalità. Sono stati esaminati gli effetti a lungo termine dei disturbi del sonno sulla salute fisica e mentale, e sono stati considerati i risultati riferiti dai pazienti per comprendere meglio l’impatto sulla vita quotidiana e sugli esiti di salute.

Il terzo workshop, intitolato " Salute del Sonno e Capitale del Sonno " e coordinato da Albrecht Vorster , Joke Jaarsma e Patricio Peirano , ha affrontato il tema della salute del sonno in ambiti fisici, mentali e sociali. Gli esperti hanno esaminato come il sonno influisca sul benessere complessivo, inclusi il funzionamento cerebrale, la produttività occupazionale e le relazioni sociali. La discussione ha riguardato il concetto di "capitale del sonno", ossia il valore del sonno come risorsa essenziale per la salute e il funzionamento sociale, e le strategie per promuovere un sonno sano all’interno della società.

Il quarto e ultimo workshop, intitolato " Costi dei Disturbi del Sonno e della loro Gestione " e coordinato da Richard Dodel , Diego Andrés Golombek e Poul Jennum , si è focalizzato sul tema dei costi economici e sociali dei disturbi del sonno e delle modalità per gestirli. Questa sessione ha evidenziato l’impatto finanziario dei disturbi del sonno sui sistemi sanitari e sulle economie nazionali, oltre che sui costi individuali per i pazienti. I partecipanti hanno discusso interventi possibili per migliorare la gestione e il trattamento di questi disturbi, riducendo così il peso finanziario per la società.

In seguito alla settima edizione del Think Tank i 36 partecipanti, provenienti da tutto il mondo, hanno elaborato delle linee guida per la ricerca futura e la definizione di politiche sanitarie. Le raccomandazioni generali, che concernono aspetti differenti, includono la promozione della sensibilizzazione sulla salute del sonno come parte fondamentale del benessere pubblico; il miglioramento della raccolta e l’analisi dei dati epidemiologici per comprendere meglio l’incidenza dei disturbi del sonno e la pianificazione di interventi mirati, e la riduzione dei costi e il miglioramento dell’accesso ai trattamenti per i disturbi del sonno attraverso approcci integrati tra i settori della salute mentale, della medicina del lavoro e delle politiche pubbliche.